Il progetto "Non ci siamo" mira a focalizzare l'attenzione sulla nostra diffusa incapacità di vivere il momento. Siamo sempre troppo occupati con le nostre faccende quotidiane da dimenticarci di vivere nel presente.
Nelle mie foto l'uomo diventa quindi etereo, trasparente e sfuggente.
Il tempo passa velocemente ed è proprio questa difficoltà a goderne che lo rende così vano. Lui scorre, mentre noi non ci siamo.
La mia ricerca
Alla base di questo mio modo di comunicare c’è essenzialmente il bisogno di mettere una certa distanza dalla realtà, astraendola.
Questo avviene soprattutto nei confronti delle persone, che nelle mie foto ICM non vengono messe a fuoco, forse perché so che è impossibile conoscerle a fondo, o forse perché non voglio dare eccessiva confidenza a chi non “conosco”. Una sorta di difesa. Dico “forse” perché la mia è essenzialmente una ricerca, il mio subconscio è indubbiamente più forte della mia parte razionale ed esige una lettura del mondo mediata attraverso espressioni artistiche che possano concretizzare quello che provo, o meglio, come vivo.
Alla base di questo mio modo di comunicare c’è essenzialmente il bisogno di mettere una certa distanza dalla realtà, astraendola.
Questo avviene soprattutto nei confronti delle persone, che nelle mie foto ICM non vengono messe a fuoco, forse perché so che è impossibile conoscerle a fondo, o forse perché non voglio dare eccessiva confidenza a chi non “conosco”. Una sorta di difesa. Dico “forse” perché la mia è essenzialmente una ricerca, il mio subconscio è indubbiamente più forte della mia parte razionale ed esige una lettura del mondo mediata attraverso espressioni artistiche che possano concretizzare quello che provo, o meglio, come vivo.